Con questa cronaca dell’anno 2010 desideriamo condividere l’esperienza dell’instancabile misericordia con cui il Signore conduce il cammino della nostra piccola Comunità.

L’anno 2009 si era concluso con un avvenimento importante: la visita di Dom Mauro Esteva, Abate Generale OC, in qualità di nostro nuovo Padre immediato, e la riflessione da lui avviata sul futuro della nostra Casa dopo il Patto d’aiuto stipulato con la Comunità di Valserena.

L’esito finale si è concretizzato nel cambio di stabilità di una delle sorelle provenienti da Valserena, nella fattispecie, della Madre Priora suor Luciana, avvenuto alla vigilia dei SS. Pietro e Paolo, il 28 giugno scorso. Per l’occasione Dom Mauro ha nominato la Madre “Priora amministratrice ad nutum Abbatis Generalis”.  Il pranzo fraterno nel refettorio del monastero e la visita al cimitero per un grazie commosso alla nostra indimenticabile Madre Giuliana, ex badessa e promotrice del nostro Patto d’aiuto, e alle altre sorelle, “radici” nascoste della Comunità, hanno sigillato nella gratitudine l’intera giornata.

Il secondo avvenimento importante, conseguente al cambio di stabilità della Madre, è stato la sua partecipazione al Capitolo Generale OC, dove ha respirato un clima di grande amicizia e desiderio di comunione fraterna fra tutti i Superiori delle Case e dove ha trovato un’accoglienza tale da parte dell’assemblea al punto di essere eletta fra i membri del Sinodo del nuovo Abate Generale, dom Mauro Lepori.

Nel dispiegarsi di questi eventi durante l’anno, la vita quotidiana della nostra Casa è stata punteggiata da altri fatti.

Come ormai è annuale consuetudine, al termine della Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani, la nostra Comunità organizza un pomeriggio di adorazione eucaristica con la partecipazione delle monache clarisse e la partecipazione di altri religiosi, sacerdoti e laici interessati a pregare per questa intenzione. Quest’anno la celebrazione è stata presieduta dal vicario episcopale per la vita religiosa, con una discreta partecipazione  di popolo.

All’inizio del mese di marzo, al fine di suscitare e tenere viva la memoria della santità della nostra sorella, la Venerabile Veronica Laparelli, in occasione dell’anniversario della sua nascita al cielo, avvenuta il 3 marzo 1620, abbiamo organizzato un incontro di meditazione con testi e canti, eseguiti dal coro dei nostri amici Marcello e Tina, dal titolo “La fantasia della santità”.

L’intento era quello di far riflettere e pregare partendo da figure di santi della tradizione cistercense, e non solo, al fine di implorare il dono dello Spirito, che a tutti è offerto per rispondere all’universale chiamata alla santità. La chiesa era piena, la partecipazione attenta, la nostra gratitudine al Signore smisurata.

Nel mese di Aprile abbiamo avuto la gioia di abbeverarci alle sorgenti della nostra tradizione monastica grazie ad un corso di tre giorni su Giovanni Cassiano, tenuto da Dom Guillaume (OCSO), ex abate di N.S. del Mont-des -Cats, (Francia), attualmente cappellano a Valserena, servizio che gli consente di terminare i suoi studi, interrotti diversi anni fa. Con noi, a seguirne le lezioni, c’erano anche 9 sorelle clarisse, appartenenti a due comunità diverse e due giovani monaci ancora in formazione del Monastero di Fiastra (OC).

A cavallo tra aprile e maggio, la nostra Madre Luciana ha partecipato all’annuale riunione dei Superiori OCSO della Regione Mediterranea (REM), ospitata presso la Comunità di Lerìns. È stata un’occasione privilegiata per conoscere meglio la storia e la vita di questa vivace Comunità, appartenente alla Congregazione dell’Immacolata Concezione, e per godere della bellezza naturale senza pari del luogo che la ospita,  e per rinnovare e approfondire la comunione tra i due rami della nostra Famiglia.

Lo svolgersi della REM in Francia ha dato alla Madre e a una di noi, Maria,  la felice occasione di passare una giornata presso i fratelli di Prà d’Mill, in Piemonte, comunità anch’essa appartenente alla Congregazione dell’Immacolata Concezione, in quanto fondazione di Lerìns. Il Priore, Padre Cesare, e i fratelli ci hanno accolte con premura e grande disponibilità; il nostro desiderio era infatti quello di poter visitare il loro  laboratorio di marmellate e avere informazioni utili sulla legislazione relativa, in vista di poter anche noi, in un prossimo futuro, dedicarci a questo tipo di lavoro. Il tempo è volato e ci ha lasciato la testimonianza bella ed eloquente di fratelli gioiosi, sereni e saldamente uniti intorno al loro Padre amato. Rendiamo grazie a Dio.

Al’inizio del mese di luglio, nell’ambito dell’ormai rinomato Festival di musica sacra, che si celebra annualmente nella città di Cortona, la nostra Comunità ha ospitato un corso di canto gregoriano tenuto da un maestro molto bravo e stimato, a cui hanno partecipato anche monaci e monache delle nostre Case: tre sorelle di Valserena, un fratello di Tre Fontane (OCSO) e due fratelli di Fiastra.

Al termine di questa settimana, caratterizzata anche dalla festa della Dedicazione della nostra Chiesa (8 luglio), proprio alla vigilia della solennità di S.Benedetto, dopo tre anni trascorsi con noi, suor Veronica è rientrata a Valserena, concludendo e aprendo una nuova tappa, non solo del proprio cammino personale, ma anche del nostro cammino comunitario, e di quello di Valserena stessa, che si prepara ad inviare da noi due sorelle all’inizio del 2011.

Come già accennato, all’inizio di settembre si è celebrato il Capitolo generale OC, che ha visto la nostra Madre assente dalla Comunità per una quindicina di giorni. Al suo ritorno, colma di gratitudine per quanto aveva vissuto e ricevuto, ce ne ha rese partecipi, sottolineando fra le tante cose, due elementi messi in evidenza da Dom Mauro Lepori: il primo è la sua “coscienza di essere stato chiamato a dire sì all’amore fra noi, che vuol dire amicizia tra noi…”; e il secondo è l’aver messo al centro l’affermazione ricevuta nell’incontro con il Santo Padre: “Siete una grande famiglia!”, non tanto come calcolo delle nostre dimensioni, quanto come coscienza che, anche quando siamo piccoli e fragili, il Signore ci chiama a crescere nell’amore, nella comunione, nel dono della nostra vita per il Regno di Dio, e questo anche attraverso la morte, poiché in Cristo la legge della vita è ormai il mistero pasquale.

Sulla scia della comunione additata da dom Mauro Lepori, come decisione libera di “stare insieme” per permettere a Dio di operare le sue meraviglie, si inseriva la settimana di corso sulla Vita comune alla scuola dei grandi maestri del cenobio tenuta da madre Cristiana Piccardo a Vitorchiano. Una di noi, Maria, vi ha partecipato godendo della ricchezza e profondità delle conferenze della Madre: dopo aver evidenziato il fondamento teologico della vita comune, Madre Cristiana ha condotto i partecipanti a conoscere la portata della Comunità di comunione oggi, facendoli passare attraverso le acquisizioni dei grandi Pacomio, Baldovino di Ford e Elredo di Rievaux, e attraverso la sua personale esperienza di Madre feconda, generatrice inesauribile di comunione fra tutte le sue figlie.

Estremamente variegata la partecipazione: oltre al mondo monastico OCSO, erano presenti superiore e sorelle benedettine di 12 Case diverse, la responsabile del ramo femminile della comunità di Bose, 3 sorelle e 1 fratello di Montesole. Ciò ha reso gli incontri per gruppi e i dialoghi in Assemblea, moderati da Madre Monica di Valserena,  molto vivaci e ricchi di spunti, animati da un profondo e sincero desiderio di verità e di approfondimento.

A metà del mese di ottobre la nostra Comunità ha avuto la grande gioia di essere visitata proprio da Madre Cristiana, accompagnata dall’economa di Vitorchiano, sr. Fabiola e dalla Maestra di noviziato della comunità filippina di Matutum (OCSO), sr. Vera.  Anche se si sono potute fermare solo poche ore con noi, c’è stato il tempo sufficiente per un far loro visitare la Casa, per un pranzo fraterno e per un incontro comunitario in Capitolo, durante il quale Madre Cristiana ci ha raccontato della sua comunità di Humocaro (Venezuela) e non ha mancato di incoraggiare anche noi nel nostro cammino.

Nella settimana dall’8 al 14 novembre Padre Natanaele, Priore della Comunità benedettina di Germagno (situata sul lago d’Orta, in Piemonte)  è venuto ad additarci la speranza come ambito spirituale in cui vivere, predicando il ritiro annuale alla nostra Comunità.  Per l’occasione, durante le conferenze del Padre, la Comunità è raddoppiata di numero: poiché fra poveri viene spontaneo aiutarsi, abbiamo infatti pensato d’invitare due sorelle clarisse e due sorelle Celestine che da qualche tempo frequentano la nostra Comunità, ed anche una nostra amica, laica consacrata.

Infine, appena iniziato il tempo di Avvento, partecipando ad un incontro sulla Vita comune organizzato a Firenze dalle benedettine di S. Marta e animato dal Priore della Comunità olivetana di S. Miniato, p. Bernardo, ci è stato nuovamente additato questo valore della vita monastica come ambito su cui concentrare le nostre energie di riflessione al servizio della conversione personale e comunitaria.

Il Signore che viene, tutti ci ricolmi della Sua Pace.

dicembre 2010

le sorelle della Comunità Cistercense della SS. Trinità di Cortona